Giornata mondiale contro il cancro infantile
Oggi, 15 febbraio, celebriamo la giornata mondiale contro il cancro infantile. Istituita nel 2002 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di informare e affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e degli adolescenti con tumore e delle loro famiglie, è sostenuta ogni anno dal network Childhood Cancer International, che unisce associazioni di famiglie in tutto il mondo. Proprio le associazioni danno vita a iniziative scientifiche e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di sostegno e vicinanza ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie.
Ogni anno più di 400.000 bambini e adolescenti di età inferiore ai 20 anni si ammala di cancro e il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte per malattia nei bambini dopo il primo anno di vita: ogni tre minuti, nel mondo, un bambino o un ragazzo ammalato di cancro muore. Le probabilità di sopravvivenza dipendono dal Paese in cui ci si ammala, raggiungendo l’80% nei Paesi ad alto reddito ma sfiorando il 20% nei Paesi a basso reddito.
L’obiettivo del Global Childhood Cancer Initiative dell’OMS è quello di eliminare il dolore e la sofferenza dei bambini che combattono il cancro e raggiungere almeno il 60% di sopravvivenza per tutti i bambini con diagnosi di cancro in tutto il mondo entro il 2030.
La campagna triennale che si chiude con il 2023 ha come tema: ‘Better Survival’ is achievable #throughtheirhands per celebrare i team di professionisti che ogni giorno si prendono cura dei bambini e degli adolescenti con cancro.
In questa giornata celebriamo i nostri bambini e i nostri ragazzi ma al tempo stesso celebriamo noi, ogni giorno impegnati per offrire loro le migliori cure possibili garantendo accessibilità ai trattamenti tramite i nostri Centri, adesione ai protocolli e alle linee guida internazionali, sollievo alla sofferenza tutta che la malattia di un bambino e di un ragazzo porta con sé.
Supportiamo le associazioni dei genitori a raggiungere il grande traguardo di farsi voce e portavoce del mondo dell’oncologia pediatrica.
Con l’augurio che sempre più bambini e adolescenti ammalati di cancro possano avere una vita piena, nonostante la malattia, anche attraverso le nostre mani.